Semplicità di costruzione, facilità d’uso sia in singolo che in doppio ed elevate prestazioni, il tutto a costi accettabili. Queste sono le priorità alla base del progetto del DP 14’ che spiegano le principali scelte effettuate, ed in particolare:
costruzione a spigolo con il sistema “cuci e incolla”, alla portata anche dei principianti; attrezzatura velica “a goletta” con alberi non sartiati e rande steccate, che, oltre ad essere semplice ed economica, ha il vantaggio di tenere basso il centro velicoe di facilitare la conduzione anche in singolo; larghezza non eccessiva, ma sufficiente per consentire la massima stabilità anche senza l'uso del trapezio; scafo a fondo piatto, con uscite di poppa quasi rettilinee, sezione massima arretrata ed elevato coefficiente prismatico, tutte caratteristiche che denotano attitudine alla velocità e propensione a planare. Le prove in acqua confermano il raggiungimento di questi obiettivi: la barca è veloce, stabilissima, plana che è un piacere. Naturalmente ogni scelta ha un prezzo: l’attrezzatura a goletta è ottima alle andature portanti ma di bolina non può competere con la Marconi, e con vento debole si deve appruare molto la barca per avere buone prestazioni.
Esistono varie versioni del piano velico di cui una anche con randa Marconi e fiocco. In una serie di quattro articoli per la rivista “Nautica” ho presentato in dettaglio criteri progettuali, sistema costruttivo e prove in acqua di questa barca.