Quattro metri ci sembra la misura minima per un gozzo che possa presentare tutti i vantaggi legati a questo tipo di barca e non ne sia semplicemente una versione in miniatura. Non per nulla è questa la dimensione minima per poter partecipare alle regate organizzate con il regolamento della benemerita Associazione Vela Latina, che tanto ha fatto con le sue popolari manifestazioni per richiamare l'interesse del pubblico su gozze e lance tradizionali, dando nuova vita a tipologie di barche che sembravano avviate al declino. La dimensione ridotta presenta alcuni non trascurabili vantaggi: maneggevolezza, leggerezza (e quindi facilità di alaggio sulla spiaggia e agevole trasportabilità), rapidità nella costruzione, poca potenza richiesta al motore. Per sfruttare a fondo tutti questi vantaggi abbiamo rinunciato a sistemi costruttivi tradizionali optando per una costruzione rapida e leggera in strip planking. Un piccolo inconveniente di questa soluzione è che il regolamento della menzionata Associazione Vela Latina non accetta (a nostro avviso giustamente) le barche che non siano costruite secondo i canoni della costruzione classica, ossia, per citare testualmente il regolamento: interamente in legno a struttura trasversale, con ossatura costituita da madieri e staminali e fasciame esterno a corsi longitudinali non sovrapposti, secondo le metodologie e dimensionamenti tradizionali dell'area Mediterranea della Vela Latina. Tutti gli elementi strutturali, il fasciame, la coperta, l'opera morta, etc. dovranno essere in legno massello a sezione piena. L’uso del compensato marino è eccezionalmente consentito per la realizzazione dei portelli dei boccaporti, paratie divisorie ed eventuali tughe. Anche noi abbiamo limitato al massimo l’uso del compensato per mantenere l'aspetto tradizionale ma il nostro tributo ai sistemi classici si ferma qui. Chi lo desiderasse può naturalmente utilizzare le forme di carena per adattarle a una costruzione tradizionale ma deve sapere che otterrà una barca più pesante, meno rigida, più bisognosa di manutenzione e soprattutto, dal punto di visto costruttivo, non certamente alla portata di qualunque dilettante: a meno che non siano maestri d’ascia (meglio ancora se anche con un padre e un nonno maestri d’ascia) ai nostri clienti consigliamo di costruire bene il nostro gozzo semiclassico, piuttosto che di cimentarsi, con risultati probabilmente mediocri, nel tentativo di costruirne uno classico.

INFO

Specifiche

Lunghezza: 4,00 m
Progetto di: Paolo Lodigiani
Carena tonda, costruzione in strip planking

Difficoltà di costruzione: media