10 ft - Baby Baggie
10 ft - Baby Baggie
Il nome di questa barca dichiara la sua discendenza, sia pure in linea indiretta, dai sandbaggers americani del secolo scorso. Queste erano delle curiose barche lunghe, basse di bordo e superinvelate che furono di moda intorno alla metà del XIX secolo soprattutto nelle acque del porto di New York. Arrivavano fino a 30’ di lunghezza e il nome deriva dal fatto che tenevano a bordo una zavorra mobile costituita da sacchi pieni di sabbia (del peso di una trentina di chili ciascuno) che l’equipaggio spostava da un bordo all’altro ad ogni virata.
Baby Baggie è meno invelata delle sue antenate, non imbarca sacchi di sabbia (anche perché gli equipaggi di allora erano non solo più atletici, ma anche stipendiati, ciò li rendeva più disponibili a coniugare i piaceri della regata con la fatica fisica) e adotta tecniche costruttive diverse da quelle di allora.
Conserva tuttavia una superficie velica surdimensionata rispetto alla sua lunghezza, linee aggraziate e affinate, bordo libero basso, larghezza generosa.
Il peso è superiore a quello di gran parte degli altri diecipiedi. Abbiamo invece privilegiato la solidità che deve essere tale da consentire anche con vento forte di mantenere tutta la tela a riva. In un diecipiedi un po’ di peso in più è quasi ininfluente dal punto di vista delle prestazioni se lo si compensa aumentando la superficie velica e può conferire maggiore potenza nel passaggio sull’onda. La costruzione dello scafo è in strip planking non è né facile né rapida, ma abbiamo tenuto in conto più l’armonia delle linee che non le esigenze dell’autocostruttore alle prime armi.
Lunghezza: 3,04 m
Progetto di: Paolo Lodigiani
Carena tonda, costruzione in strip planking
Classe Diecipiedi
Difficoltà di costruzione: media